Se la locazione del conduttore e’ temporanea, stipulare un contratto di affitto TRANSITORIO, e’ la soluzione ideale.
Scegliere un contratto di AFFITTO TRANSITORIO e’ la formula di locazione ideale quando il conduttore non vuole impegnare il proprio immobile per un lungo periodo o quando il locatario ha esigenze temporanee e non turistiche. Per evitare di incorrere in sazioni penali, e’ bene redigere un contratto transitorio valido seguendo con attenzione tutte le procedure previste dalla legge.
Il contratto di affitto transitorio e’ una formula di locazione a uso abitativo regolamentata dall’art.5 della legge n. 431 del 1998. Il testo di legge stabilische che il locatore, puo’ concedere per un PERIODO DI TEMPO LIMITATO il proprio immobile ad un locatario, a fronte del pagamento di un corrispettivo in denaro.
Il contratto di AFFITTO TRANSITORIO puo’ avere una durata minima di 30 GIORNI e una durata massima di 18 MESI. Stipulare un contratto di questo tipo e’ conveniente quando il locatario e’ una persona che necessita di un’abitazione in affitto per un periodo limitato, ad esempio per esigenze di studio o lavoro.
Il contratto di AFFITTO TRANSITORIO deve essere redatto in forma scritta compilando l’apposito modello rilasciato dal MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLE INFRASTRUTTURE e deve essere registrato presso l’agenzia delle entrate. Come previsto dalla Legge, la registrazione del contratto di affitto e’ necessaria quando la durata supera i 30 giorni.
Il contratto di affitto ad uso abitativo di natura transitoria NON E’ SOGGETTO ALL’OBBLIGO DI DISDETTA. Cio’ significa che, al termine della durata naturale del contratto, l’accordo di locazione cessa automaticamente. Se il locatario intende prolungare il contratto di affitto, deve comunicare la richiesta di rinnovo al proprietario dell’immobile.
Per quanto riguarda la tassazione, e’ prevista la cedolare secca, ovvero il pagamento di un’unica imposta sostitutiva pari al 21% del canone annuo. In alcuni casi, il contratto di affitto transitorio puo’ prevedere un’imposta ancora piu’ bassa, pari al 10% del canone. Cio’ avviene quando il contratto di affitto transitorio cedolare secca viene stipulato nei comuni che hanno limitate disponibilita’abitative o nei comuni maggiormente popolati.